L'azienda, L'infrastruttura e la carta dei servizi

L'Azienda

Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco
Presidente Amb. Riccardo Sessa
Vicepresidente Dott. Giuseppe Piaggio
Amministratore Delegato Dott. Daniele Meini

Nel 1953 i Ministri plenipotenziari della Repubblica italiana e della Repubblica francese firmano a Parigi la “Convenzione tra l’Italia e la Francia relativa alla costruzione e alla gestione di una galleria stradale attraverso il Monte Bianco”. Tale Convenzione viene ratificata e resa esecutiva nel 1954. In ottemperanza all’art. 8 della stessa Convenzione viene attivata una Commissione interministeriale (CIG) alla quale viene affidato il controllo dell’esercizio dell’opera, della sua manutenzione e della sua conservazione. Nel 1957 viene costituita la “Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco”, in sigla SITMB, con l’obiettivo di partecipare alla costruzione e alla successiva gestione in concessione del tunnel transalpino di comunicazione tra la Francia e l’Italia. Nel 1958 con Decreto del Presidente della Repubblica italiana viene approvata e resa esecutiva la Convenzione di concessione stipulata tra l’ANAS e la SITMB per la costruzione del tratto italiano della galleria autostradale attraverso il Monte Bianco, nonché per l’esercizio della stessa per 70 anni. Iniziano i lavori di scavo sul versante italiano. Il 19 luglio 1965 il tunnel viene ufficialmente aperto al traffico. Nel 1971 viene firmata una nuova Convenzione con l’ANAS, contenente le norme regolamentari per l’esercizio in concessione della gestione e della manutenzione del Traforo – nella parte di competenza italiana – fino alla scadenza del 2035. Nel 1999, a seguito del noto incidente del 24 marzo, il Traforo viene chiuso al traffico. Nello stesso anno l’azionista di maggioranza di SITMB, la Società “Autostrade S.p.A.”, viene privatizzata. Nella compagine sociale della SITMB detengono quote significative la Regione Autonoma Valle d’Aosta, l’ANAS, la Città e il Cantone di Ginevra. Nel 2002, dopo tre anni di lavori dedicati al ripristino e all’ammodernamento dell’infrastruttura, il tunnel viene riaperto al traffico; la gestione unitaria del Traforo su decisione dei due Governi viene affidata al GEIE-TMB, organismo di diritto comunitario costituito in modo paritario dalle due società concessionarie nazionali del Traforo, l’italiana SITMB e la francese ATMB. Nel 2006, per iniziativa dei Governi italiano e francese, viene firmata a Lucca una nuova “Convenzione tra il Governo della Repubblica francese e il Governo della Repubblica italiana relativa al Traforo stradale del Monte Bianco”, novativa e sostitutiva di quella del 1953; il termine delle concessioni è individuato al 2050. Il 1° ottobre 2008, dopo la ratifica del Parlamento italiano con Legge 166 del 27.09.07 e del Parlamento francese con Legge 2008-575 del 19.06.08, la nuova Convenzione internazionale tra Italia e Francia acquista piena efficacia.


Infrastruttura

Il tunnel, inaugurato il 16 luglio 1965 dai Presidenti Saragat e dal Generale de Gaulle, è stato aperto al traffico il 19 luglio e ben presto l’itinerario del Traforo del Monte Bianco ha assunto il ruolo di importante collegamento fra l’Italia e l’Europa nord-occidentale. Nel 1966, primo anno intero di esercizio, il numero di transiti era stato di 533.504 vetture, 14.090 pullman e 44.856 camion. Nel 1998, (ultimo anno intero di gestione) hanno attraversato la galleria 1.192.615 vetture, 28.470 pullman e 776.604 camion. Dopo l’incendio del 24 marzo 1999, durante i lavori per il ripristino e l’ammodernamento del tunnel, il GEIE-TMB ha svolto attività di coordinamento e di controllo, con la finalità di assicurare la totale unitarietà degli interventi, con particolare riguardo all’installazione e al funzionamento degli impianti dedicati alla sicurezza. Nei mesi che hanno preceduto la riapertura al traffico, ha avuto il compito di organizzare e di formare il personale addetto all’esercizio, anche attraverso opportune prove di gestione “in bianco”. Dal 9 marzo 2002 è responsabile di tutte le attività connesse alla gestione operativa del Traforo e delle due aree di regolazione del traffico pesante ubicate ad Aosta (I) e Passy-Le Fayet (F), riscuote i pedaggi, interviene su tutti i progetti relativi alla sicurezza ed è committente di tutti i lavori di manutenzione, di grandi riparazioni e di miglioria relativi alle infrastrutture ed alle dotazioni tecniche di pertinenza del tunnel.


Sicurezza e Carta dei Servizi (.pdf)